Siamo arrivati a Dicembre, chiusura di una anno solare, per tutti un momento per rallentare e prendersi qualche giorno per sé e per stare con le persone a cui teniamo.
Infatti il periodo natalizio è quel momento dell'anno in cui il pensiero all'amore per gli altri si fa più forte: ci dedichiamo al prossimo, ai partner, alla famiglia. Per essere connessione piena sappiamo che l'amore, viene veicolato dal mostro modo di comunicare e agire.
Ci sono modi diversi con cui esprimiamo e riceviamo affetto, e ognuno di noi ne ha uno preponderante, quello che ci fa “vibrare” di più.
C’è chi si sente amato grazie a un abbraccio, chi ha bisogno di sentirsi dire “Ti voglio bene”, chi percepisce amore quando qualcuno fa qualcosa di concreto per aiutarlo. Siamo tutti diversi, ma la vera magia dell’amore sta proprio qui: nella capacità di adattarsi e imparare il linguaggio dell’altro, accogliendo la sua unicità.
Gary Chapman ha introdotto un modello che definisce i principali "linguaggi" con cui l’amore viene comunicato e recepito:
Parole di affermazione
c’è chi si sente amato attraverso complimenti, incoraggiamenti e frasi gentili.
Tempo di qualità
c’è chi apprezza la presenza piena, fatta di momenti condivisi e ascolto attivo.
Atti di servizio
chi percepisce amore attraverso gesti concreti e aiuti pratici.
Ricevere doni
chi vede un regalo come un simbolo tangibile di attenzione e cura.
Contatto fisico
chi ama esprimersi e sentirsi vicino attraverso abbracci, carezze e gesti fisici.
Sapere quale sia il tuo linguaggio dominante e quello del tuo partner, o dei tuoi cari, può fare una differenza enorme nel modo in cui vivi le relazioni.
L’amore è anche adattamento.
Amare non significa solo essere capiti o ricevere amore nel linguaggio che preferiamo, ma essere disponibili a imparare lo stile dell’altro. Questo no è una rinuncia, ma un atto d’amore immenso verso noi stessi: ci insegna a vivere l’amore in modo più libero, senza dipendere solo da ciò che riceviamo. Perché è vero, siamo umani e desideriamo essere amati, e ricevere amore nel nostro linguaggio preferito è bellissimo, ma imparare a dare senza aspettative è altrettanto importante.
Quest’anno, prova a osservare le persone che ami.
Qual è il loro linguaggio d’amore?
Magari il tuo partner ama ricevere complimenti, mentre tu preferisci il tempo di qualità.
Oppure, tua madre apprezza i gesti concreti, ma tu vorresti ricevere più abbracci.
Riconoscere queste differenze è un dono che puoi fare agli altri e a te stesso.
E non dimenticare: gratificati!
Fai qualcosa che risuoni con il tuo linguaggio dell’amore. Se ami il contatto fisico, concediti un massaggio. Se preferisci i regali, regalati qualcosa di speciale.
Amare se stessi è il primo passo per amare gli altri.
A Dicembre, lasciamo che i linguaggi dell’amore diventino il nostro modo di vivere la festa: una lingua universale fatta di gesti, parole e presenza autentica.
E forse scopriremo che il regalo più bello è imparare ad amare senza condizioni.
Ti auguro di passare un felice Natale e un nuovo anno con fiducia e coraggio per, come ci insegna Perls, essere autentici e prendere ciò che desideriamo.
Un abbraccio,
Simone
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